In
ambito clinico la sessuologia interviene affrontando la questione delle
disfunzioni sessuali attraverso una relazione d'aiuto capace di far assumere
alla persona la consapevolezza della propria condizione e la possibilità di
operare scelte congruenti. Con modalità specificamente destinate alla cura delle
dinamiche funzionali sessuali maschili, femminili e di coppia, che si
manifestano più frequentemente con i sintomi dell'impotenza erettile,
dell'eiaculazione precoce o ritardata, dell'anorgasmia, del vaginismo, della
dispareunia o della compromissione del desiderio.
In
ambito criminologico e giuridico, la sessuologia clinica interviene per
affrontare le particolari situazioni in cui la psicopatologia sessuale diventa
crimine perseguibile.
In
ambito formativo, psicopedagogico ed educativo la psico-sessuologia
clinica propone percorsi per l'individuazione e l'attuazione di strategie e
tattiche di interventi educativo-preventivi per una adeguata educazione
sessuale, che favorisca la costruzione dell'identità sessuale e la promozione
della salute. In particolare si prevede di favorire l'apprendimento per la
gestione di una relazione educativa con gruppi differenziati per età, (allievi
scuola media inferiore e superiore, adulti), e professione, (studenti,
insegnanti, educatori), con la finalità di fornire le conoscenze necessarie per
la programmazione di interventi educativo-preventivi indirizzati a formatori,
(operatori della salute, insegnanti, educatori, genitori) e a destinatari
finali, (allievi delle scuole medie inferiori e superiori, gruppi giovanili,
insegnanti, genitori). Si nota che l'attività di aggiornamento e formazione è
organizzata in maniera che i singoli moduli didattici o sessioni segnano un
percorso che, nel permettere il raggiungimento degli obiettivi educativi,
consente di verificare le eventuali esperienze fatte, aggiornare le conoscenze
e porre i partecipanti nelle condizioni di utilizzare, nei propri interventi,
quanto appreso attuando un programma di intervento differenziato in rapporto
alle loro diverse funzioni e ai loro diversi compiti, correlato alle specifiche
esigenze dei destinatari e integrato in maniera da realizzare un organico
intervento educativo-preventivo.
In
caso di intervento individuale e/o di coppia, il parallelismo tra psicologico e
biologico è assunto basilare. Per intervenire con efficacia e consapevolezza,
perseguendo buoni risultati, ad inizio dell'intervento è fondamentale procedere
con un'attenta analisi del problema riscontrato dagli/dall'interessato/i. La
proposta di uno screening biologico generalmente inizia il percorso
trattamentale, individuale e/o relazionale di coppia.
Per
dare una risposta e iniziare la terapia, occorrono in media tre sedute;
infatti, la formula da adottare con il paziente da parte del terapeuta è
composta di tre fattori: ASCOLTARE; CAPIRE E RIFLETTERE, RISPONDERE, cioè deve
essere sicuro delle disfunzioni in esame prima di iniziare il percorso
terapeutico.
Tra le forme
di trattamento più all'avanguardia si riconosce la TMI, Terapia Mansionale
Integrata.
La Terapia
Mansionale Integrata è
considerata una terapia breve, poiché prevede trattamenti generalmente
improntati a un periodo terapeutico che va dai 4 ai 12 mesi. È mirata ai disturbi
sessuali e,
prevede sia interventi individuali che di coppia che, quando possibile,
predilige e suggerisce.
Il percorso terapeutico insiste sull'analisi dei vissuti emotivi e psicologici
legati al disagio sessuale e sulla prescrizione di mansioni (piccoli compiti)
specifici, utili al trattamento dello specifico.
I
principali obiettivi che questo approccio terapeutico si propone sono:
I
principali Disturbi Sessuali Affrontabili con questo tipo di terapia possono
essere: